martedì 23 agosto 2016

I 5 capolavori per NES


Che tu sia un hardcore gamer figlio della old generation oppure un semplice casual gamer almeno una volta nella vita avrai messo le mani sul pad del NES. E' un dogma universalmente riconosciuto, non c'è scampo. Il Nintendo Entertainment System che da questo momento in poi chiameremo NES, fece la sua comparsa nel lontano 1986 (sigh! avevo 5 anni) imponendosi subito sul mercato e spazzando via la (poca) concorrenza a colpi di Killer Application e facilità di utilizzo. 
Oggi considerata a buona ragione la macchina da gioco capolavoro per eccellenza, durante la sua gloriosa vita ha sfornato una sequela di giochi indimenticabili. Alcuni diventati dei veri e propri classici....tuttavia, per me, questi sono i 5 giochi migliori di tutti i tempi. 

5. CONTRA 

Non esiste giocatore che non conosca Contra. Se non lo conosci...STUDIA CAPRA! (cit)
Uno dei giochi più difficili di tutti i tempi. Il game play? semplice. Spara a tutto quello che si muove e cerca di non farti uccidere. Se ci riesci. Ammirate quanti Copyright erano riusciti a infrangere con una sola copertina. Swarzy da Predator, Sly da Rambo e lo Xenomorfo da Alien, tutti insieme. Quanto erano belle le copertine delle cartucce negli anni 80. Lacrime. 


4. MIKE TYSON'S PUNCHOUT! 

In questo gioco impersonavi Little Mac, pugile alle prime armi ma con la voglia di arrivare in alto e di sfidare quello che allora era il numero 1 al mondo Mike "Iron" Tyson. Com'era questo Punch-Out? Un bel gioco, facile se ci prendevi un po' la mano, almeno fino a quando non arrivavi a combattere contro Mike Tyson. Semplicemente imbattibile. Leggende (che sembrano fondate) narrano che l'entourage di Iron Mike avesse fatto pressioni sui poveri programmatori perché il loro protetto risultasse un avversario imbattibile. Sull'infernet potrete tuttavia trovare dei video che mostrano la sconfitta del campione, ma quando sia realtà e quanto sia frutto di mod non è dato saperlo. 

3. MEGA MAN 2 

La trama di Mega Man 2 è davvero molto semplice: Il cattivissimo Professor Willis vuole impadronirsi del mondo, come sempre toccherà al nostro eroe in armatura blu impedire che questo accada.
Ciò che rese famoso al mondo intero questo gioco (oltre alla difficoltà smodata) è l'innovazione che portò con se. A quei tempi i platform puntavano al successo con difficoltà mediamente facili e azione altamente lineare. Mega Man 2 stravolse questi aspetti: per la prima volta un gioco di piattaforme non disponeva di percorsi lineari e brevi, ma soprattutto presentava una vasta scelta di abilità da usare a seconda degli ostacoli che venivano posti davanti al giocatore. Rendendo così il titolo più complesso, longevo e sicuramente affascinante. Inoltre, per la prima volta, il potenziamento raggiunto venne presentato come un oggetto da custodire gelosamente, necessario al proseguimento della storia o alla riuscita di un determinato livello. L'insieme di tutti questi elementi e un comparto sonoro magnifico per l'epoca fecero e fanno di Mega Man 2 una pietra miliare dell'intrattenimento videoludico. 

2. NINJA GAIDEN 

Se siete armati di santa pazienza, il gioco lo apprezzerete fino in fondo. Se siete solo hardcore gamer, il gioco lo DISapprezzerete, ma lo finirete, se siete semplici giocatori che cercano divertimento, dopo essere morti una 40 di volte lascerete perdere sicuramente…Ninja Gaiden è questo. 
Come ogni ninja che si rispetti anche il protagonista, Ryu Hayabusa, è un prode guerriero capace di grandi imprese ed equipaggiato di armamenti ninja di altissima precisione. I controlli sono abbastanza semplici: con A si salta, con B si fende la mitica katana, con B+su si usa un oggetto se in possesso e con Start si mette in pausa. Quando si è vicini a un muro, il ninja dalla maglia viola può aggrapparsi ad esso e rimanerci appeso. In questa posizione però non potrà né attaccare, né scalare l’ostacolo. Ad accompagnare i livelli, ci sono alcuni fattori importanti da tenere sotto controllo: il tempo, come Super Mario Bros, dimezzato e tiranno: appena raggiunge lo zero via una vita! Fortunatamente ci sono le pozioni blu che aumentano il poco tempo a disposizione… A seguire l’immancabile barra della vita ed infine l’importante contatore di Ninjitsu. Quest’ultimo serve per “alimentare” gli oggetti che Ryu troverà in giro.
Sotto il livello tecnico è stato detto tutto, aggiungete salti assurdi e attacchi dei nemici più improbabili. Ma sotto il livello grafico/sonoro, il lavoro dell’odierno Team Ninja è davvero ben fatto: si parte da una buia città piena di teppistelli pronti a prenderle da Ryu, fino ad arrivare a templi dagli sfondi incredibili. Aggiungeteci dialoghi di intermezzo e ottime musiche ed ecco qui un ottimo gioco! 
La storia è semplice e concreta: siete il figlio di un famoso ninja che sembra essere morto e cercate di vendicare vostro padre. Arriva una dolce donzella che allegramente vi spara un sonnifero e vi libera dopo un po’ di tempo affidandovi una statuina di qualche demone incatenato da 700 anni che mira alla conquista della terra.

1. SUPER MARIO BROS 3 

Super Mario è un personaggio che non necessita certo di presentazioni, tuttavia vale spendere qualche parola per ricordarne le origini. 
Mario nasce nel 1981 dalla mente di Shigeru Myamoto, il piccolo idraulico italiano fece la sua prima comparsa nel gioco "Donkey Kong" nel quale Mario, che allora si chiamava semplicemente "Jumpman", doveva salvare la sua principessa dalle grinfie delle scimmione Donkey Kong, altra celebre star videoludica Nintendo. 
Al tempo della sua uscita, nei primi anni '90, questo gioco si rivelò così innovativo e curato da influenzare praticamente qualsiasi platform successivo tanto dal punto di vista del gameplay quanto da quello del level design nudo e crudo.
Non è un caso che moltissimi elementi nati con Super Mario Bros. 3 siano ormai dati per scontati in ogni platform degno di questo nome. La mappa del mondo di gioco, per esempio, venne introdotta proprio in questa avventura del baffuto idraulico Nintendo, così come l'ormai leggendario (e recentemente rispolverato) costume da Tanuki ottenibile recuperando il potenziamento a forma di foglia.
L'elemento più sorprendente, comunque, è quel level design ancora oggi perfettamente bilanciato, affiancato da un livello di difficoltà curato in modo quasi paterno da un allora giovanissimo Shigeru Miyamoto.
In sintesi: non sono molti i titoli in grado di resistere così bene al passaggio di intere generazioni hardware. Super Mario Bros. 3 fa indubbiamente parte di quella elite di capolavori che ogni giocatore, casual o hardcore, vecchio o giovane, dovrebbe completare per custodirne gelosamente il ricordo nel cuore.

Nessun commento:

Posta un commento