Il concetto di realtà virtuale, benché se ne pensi diversamente, non è un concetto nuovo. Già nel 1930 nelle prime "fiction" letterarie, la creazione di un universo esplorabile attraverso aggeggi da indossare era già stato ampliamente trattato. Ma è solo nel 1980 che la promessa di "Realtà Virtuale" è diventata una realtà. I primi cabinati da sala giochi, come Battlezone e le prime piattaforme wearable nei primi anni 90 invadevano prepotentemente l'immaginario del giovane gamer. L'entusiasmo però si infrangeva nella dura realtà. Il futuro era arrivato (?) ma i risultati erano deludenti, anzi, facevano proprio cagare. Negli anni 90 la tecnologia non poteva tenere il passo alla fiction e così noi giocatori che sognavamo Il Tagliaerbe ci trovavamo invece una stuola di poligoni ad cazzum, lag esagerato e un senso di nausea che ti portavi per le settimane successive.
Un esempio della VR anni 90. |
Tre decenni più tardi, la realtà virtuale, rifà la sua comparsa. Il principio rimane invariato, ma la tecnologia a disposizione oggi è avanzata al punto, che la promessa di una vera Realtà Virtuale può finalmente diventare realtà. Oculus Rift e HTC Vive hanno guidato la carica ma è solo con Playstation Vr (ultimo arrivato) che la promessa di Virtual Reality diventa Mainstream e (quasi) alla portata di tutti.
Ve li ricordate quei controller MOVE che avete comprato con la Playstation 3 e avete abbandonato in un cassetto circa....13 minuti dopo? Ecco, vi serviranno col VR e quella Playstation Eye, nascosta dietro il monitor a prendere polvere? Spolveratela perché vi servirà pure quella.
Il visore in se è una bellezza per gli occhi e per tutti gli amanti della fantascienza. E' elegante ed emette un'aura sci-fi che non fa mai male. Il profilo smussato e i led blu che si accendono in prossimità dei sensori, sono ben lontani dall'estetica cubosa e pesante di Oculus e Vive. Inoltre, pur essendo il più pesante tra i prodotti VR (0,6kg), il visore di Sony riesce ad essere il più comodo, grazie ad una sorta di cerchietto regolabile che riesce a distribuire la pressione sulla testa in modo più uniforme.
Il filo di uscita è discreto e questo è un bene, non da quasi mai fastidio nei movimenti, e il pulsante controllo/volume è ben posizionato e facile da raggiungere anche col visore infilato. Sony offre anche un paio di cuffie di ottima fattura, con alloggiamento in-ear. Sono sostituibili, ma non con cuffie Wireless a causa del modo in cui sono attaccate al visore. Il controller box che invece si collega alla Playstation 4 è meno elegante e funzionale. Si collega tramite HDMI ma ha anche bisogno di una presa USB e questo può dar fastidio, avendo la PS4 le porte USB sul fronte. Potreste avere qualche cavo disordinato in giro. Ecco, per chi come me è uno scassaballe di professione, questa cosa da un po' fastidio (la PS4 Pro non avrà questo problema, avendo le prese USB anche sul retro).
Lo schermo di questo VR è la parte in cui Sony ha dovuto scendere a qualche compromesso. Costituito da un singolo schermo 5.7", 1080x960 OLED . Sia Vive che Rift al contrario, godono di due schermi ciascuno, con una risoluzione di 1080x1200 per occhio. Raddoppiando in definitiva i pixel e fornendo di conseguenza una visione più chiara. Questo non vuol dire che la grafica di Playstation VR sia povera, ma la differenza è evidente, e in un mondo che ci ha abituato a schermi dalle risoluzioni addirittura chiamate "retina", vedere alle volte i bordi frastagliati e alcuni problemi di "puntinatura", può essere un po' scoraggiante.
Una volta accantonate queste piccole finezze, l'unità durante il gioco si rivela reattiva e fluidissima. Gira a 90hz, mossa interessante di Sony, frequenza che permette di limitare il Motion Sickness (quel senso di nausea che viene a una parte, non tutta, dei giocatori). In game, PSVR è assolutamente coinvolgente. Riesce ad immergerti completamente nell'azione. Unica vera delusione dell'esperienza è il controller Move. Che alle volte si dimostra totalmente inadeguato a replicare quel senso di potenza nell'imbracciare un arma o una spada. Sembra comunque che Sony ci stia lavorando, tanto che dovrebbe uscire con un nuovo controller già nel 2017.
In conclusione SONY è riuscita a confezionare un buon prodotto ad un prezzo contenuto (in relazione alla concorrenza) 399 euro. A questi (se ancora non li avete) dovrete sommare il costo della Playstation Camera (59 euro) e dei controller Move (ora si trovano a 39 euro). Nonostante tutto siamo ancora lontani dai prezzi di Oculus e Vive, quindi potrebbe essere un buon compromesso per chi volesse avvicinarsi per la prima volta alla VR. Sempre che abbiate una Playstation 4 è chiaro!
Sony è riuscita nell'intento di trasformare un oggetto e un software costoso, in qualcosa di più accessibile e solo per questo andrebbe applaudita. Se sarà il cambiamento epocale che l'azienda sogna per il gaming tutto dipenderà esclusivamente dal software. Per ora tra i titoli di lancio, solo Batman Arkham VR e EVE: Valkyrie non sembrano delle demo, ma le potenzialità ci sono, l'hardware c'è... Non ci resta solo che aspettare e vedere come le cose si evolveranno. Sperando non sia un fuoco di paglia come fu nel lontano 1990.
Condividete per i sociacosi se si va, e come sempre: Ci annusiamo dopo!
Sony è riuscita nell'intento di trasformare un oggetto e un software costoso, in qualcosa di più accessibile e solo per questo andrebbe applaudita. Se sarà il cambiamento epocale che l'azienda sogna per il gaming tutto dipenderà esclusivamente dal software. Per ora tra i titoli di lancio, solo Batman Arkham VR e EVE: Valkyrie non sembrano delle demo, ma le potenzialità ci sono, l'hardware c'è... Non ci resta solo che aspettare e vedere come le cose si evolveranno. Sperando non sia un fuoco di paglia come fu nel lontano 1990.
Condividete per i sociacosi se si va, e come sempre: Ci annusiamo dopo!
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